lunedì 17 ottobre 2011 | By: MrAnDeSh (andreacanzio)

Buone abitudini cercasi


Sin da piccoli ci è sempre stato ripetuto quanto sia importante l'igiene delle mani per evitarci grattacapi ben più gravi al nostro organismo. Questo tema è stato anche tirato in ballo in una nota scena del film "...E alla fine arriva Polly" dove, davanti al bancone di un bar, l'igienista Ben Stiller dice alla sua compagna Jennifer Aniston:
- "Che cosa fai?!"
- "Sto, sto per… per mangiare delle noccioline."
- "No, non si mangiano le noccioline nei bar, tutti lo sanno! "
- "Ma di che stai parlando?"
- "D’accordo, diciamo che mediamente, non so, diciassette persone le mangiano in una data sera, va bene? Se sono qui da due settimane stiamo parlando di circa duecentotrentotto persone che hanno messo le mani lerce lì dentro."
- "Lerce? Perché…perché hanno le mani lerce?"
- "È dimostrato che solo una persona su sei si lava le mani quando va in bagno…"

In questi giorni però è stato dimostrato scientificamene quanto ci sia di vero dietro questo luogo comune. In occasione della "Giornata Mondiale per le Mani Pulite" è stato effettuato uno studio dalla London School of Hygiene and Tropical Medicine che mette a nudo le cattive abitudini degli inglesi (ma che potrebbe essere tranquillamente sperimentato in tutte le parti del mondo). Per far ciò sono stati presi in esame un discreto numero di cellulari, appecchi che sono entrati ormai da parecchi anni nella vita di tutti e che portano su di loro i segni dei nostri comportamenti e del nostro stile di vita. In particolare i cellulari di 390 persone in 12 città del Regno Unito sono stati analizzati al microscopio e hanno dato risultati a dir poco disgustosi: un cellulare su sei è contaminato con batteri fecali che vanno dall'Escherichia Coli, il più diffuso, ad esemplari di Stafilococco Aureo.

Ma lo studio oltre a dimostrare la poca igiene delle mani ha anche messo in luce la tendenza delle persone a mentire sulle proprie abitudini. Il 95% dei possessori di questi telefonini infatti ha ammesso prima del test di essersi lavato le mani ma il risultato parla chiaro e sul 82% delle mani e sul 92% dei cellulari sono state trovate tracce di batteri.

Come si può ben intuire però i cellulari sono solo uno dei tanti vettori della contaminazione che trova in tastiere, mouse, smartphone, tablet o altro dei degni alleati. Ma non bisogna fare allarmismi, una soluzione a tutto questo c'è, anzi c'è sempre stata: un po' d'acqua e sapone e una buona dose di pazienza.

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