martedì 1 novembre 2011 | By: MrAnDeSh (andreacanzio)

Lo sfogo del signor Enzino


Negli ultimi tempi sono molti i vip che, per far arrivare il loro messaggio ai propri fan, usano la rete ed in particolare i video fatti in casa proprio davanti alla webcam. Prima Vasco Rossi che dava il proprio bollettino medico in diretta web sulla propria pagina facebook tramite i sui video siprannominati "clippini". Adesso è la volta di Enzo Iacchetti che, trattando di tematiche sicuramente più serie, regala due "vaffa" a due politici per le scelte: Brunetta, il ministro della Pubblica Amministrazione e Innovazione, per l'assunzione di altri 33 dipendenti alla Camera dei Deputati e La Russa, ministro della Difesa, per l'acquisto di 19 maserati blindate per trasportare generali. 

L'articolo potrebbe terminare qui se non fosse che ministro Brunetta si è sentito in dovere di risponde all'autore del video tramite il suo portavoce con una dichiarazione che smentiva l'attore:
"Come un Beppe Grillo qualsiasi, Enzo Iachetti ha scagliato il suo internettiano 'vaffa' al ministro Brunetta. Dal tinello di casa e in divisa da pensionato. Se il suo era un intervento comico, lasciamo a spiriti più semplici del nostro il gesto liberatorio di una risata. Ma se invece il comico si è impalcato a improvvisato commentatore, sappia allora che ha biascicato castronerie belle e buone. Non vi sono state nuove assunzioni alla Camera dei deputati, e semmai - in virtù del regime degli interna corporis (che non sono, caro Iachetti, disfunzioni gastrointestinali) - le avrebbe decise il presidente Fini e non il ministro Brunetta. E nemmeno vi sono state 33 nuove assunzioni alla presidenza del Consiglio, come invece sosteneva qualche giorno fa un giornalista del Corriere della Sera al quale il ministro Brunetta ha puntualmente replicato, cifre e leggi alla mano. Chissà se adesso Iachetti avrà il buon gusto di chiedere scusa al ministro Brunetta. Chi di mestiere fa il comico dovrebbe ricordare che i giullari erano gli unici titolati a prendersi gioco del Re dicendogli in faccia la verità. La verità, appunto, e non la menzogna".
Ovviamente la risposta dell'attore comico non si è fatta aspettare con un secondo video che, citando le fonti, smentiva la dichiarazione del portavoce di Brunetta. Il bello di questo secondo video è che Iacchetti si prende gioco anche del ministro rispondendo, colpo su colpo, a tutti i punti della dichiarazione. Armato delle stesse armi del ministro quindi si finge portavoce di se stesso e, in giacca e cravatta, fa notare che la notizia è confermata dallo stesso giornale Libero che ne ha scritto un articolo. Ma Iacchetti spiega anche l'ennesima castroneria, usata come chiusura ad effetto del ministro: i giullari alla corte del Re. In realtà i giullari facevano una brutta fine, fa notare l'indignato Iacchetti, a chi di commedia dell'arte non ne sa un cazzo, parola di Enzino.


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