
Tutti sappiamo che le performance del nostro computer, anche se con un hardware nuovo e potente, alla lunga tendono a peggiorare rallentando drasticamente se non viene fatta una deframmentazione periodica dei propri disci. Un file è frammentato, quando viene memorizzato in più punti del disco fisso. Questo perchè un utilizzo intensivo del disco fisso (con creazioni di file e cancellazioni) crea degli spazi che alla successiva scrittura porterà ad avere file suddivisi in parti non contigue. L'apertura di un file frammentato risulta quindi lenta, perché la testina del disco fisso deve saltare sui vari pezzi per leggere ed aprire il file. Per eliminare questo rallentamento viene consigliato periodicamente di deframmentare i dischi fissi, ovvero, eliminare (o almeno diminuire) la frammentazione dei file.
Il problema è che spesso i defrag portano via un sacco di tempo e questo fa spesso posticipare l'operazione entrando in un circolo vizioso in cui ad ogni rinvio del defrag aumenterà proporzionalmente anche il tempo da impiegare per farlo.
Per questo vengono in contro tantissime applicazioni molto interessanti sviluppate ad altissimo livello e anche con licenza freeware che permettono di ottimizzare e schedulare le operazioni. Ma quelli che però preferisco in assoluto sonp i defragger creati per svolgere il loro compito durante l'inattività del PC. E quale inattività migliore se non durante l'esecuzione dello screensaver, o addirittura essendo loro stessi dei veri e propri screensaver.
In questo caso consiglio Auslogics Disk Defrag Screensaver, costola di una suite di prodotti molto interessanti e consultabili al
seguente indirizzo oppure
MyDefrag, nato dalle ceneri dello storico JkDefrag.
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